lunedì 26 ottobre 2009

ROSSI VA


Nei prossimi giorni seguiranno centinaia di analisi sulla stagione di Rossi, sul fenomeno Rossi, sulla storia di Rossi, e tanti bla bla bla conditi da decine di DVD e cazzate a largo raggio.
Noi, nel piccolo del nostro blog tentiamo la nostra analisi che sicuramente si differenziera' dalle altre perche' non tratteremo l'aspetto psicologico del motomondiale 2009 ritenendolo di trascurabile importanza per non dire un ammasso di cazzate.
Quindi al netto della oramai famigerata "pressione psicologica" tanto di moda, vediamo come e perche' c'e' Rossi campione del mondo e non Canepa.

PILOTAGGIO

Innanzitutto trovo strano che vengano tirate fuori continuamente tante virtu' di Rossi ma mai la sua velocita'. Un pilota DEVE essere veloce e continuo nelle prestazioni. Non e' politica o psicologia. Vale non deve CONVINCERE gli altri di essere veloce, deve semplicemente esserlo.
Sul web si trovano le cazzate piu' disparate come Vale mancino che va piu' forte a sinistra. Infatti nei due circuiti americani che girano in senso antiorario ha perso, cadendo pure a Indy.
La verita' e' che Rossi e' un pilota estremamente efficace nella fase di inserimento. Non solo stacca forte, ma ha una estrema sensibilita' nell'ingresso in curva che lo porta a guadagnare terreno senza sacrificare la velocita' di percorrenza e di uscita. Seppur raramente sbagli, il suo errore piu' classico e' quello di allargare in ingresso. Non veri e propri dritti da staccata cannata ma "larghi" da curva impossibile da chiudere. Anzi dove la staccata e' netta e l'ingresso forzatamente lento patisce un po' di piu'.
Puo' essere che la sua altezza e il suo peso lo facilitino nella direzionalita' e trazione della moto, visto da vicino senz'altro salta all'occhio come altri piloti piccolini che guidano appesi siano piu' sul filo del rasoio mentre Rossi sembra sempre avere il margine per variare la traiettoria, cosa che lo rende anche particolarmente efficace nei sorpassi. Come ad Assen, Misano dove e' passato chiudendo le traiettorie piu' degli altri.
A mio modesto avviso non dare risalto a come guida o peggio darlo per scontato, non rende giustizia a quella che e' la prima qualita' di un pilota che comunque da sola non basta.

MEZZO

Non v'e' dubbio nemmeno piu' nell'ultimo ufficio di mediaset che la Yamaha M1 sia la moto migliore in MotoGp.
Da sempre dotata di ottima ciclistica, in passato ha pagato un debito di potenza e un certa aggressivita' sulle gomme. Con l'odierno monogomma pare invece che questa sia l'unica moto a non patire piu' di tanto i cambiamenti climatici e di temperatura.
La Honda ad esempio si e' mostrata brillante con temperature basse dove scompare il surriscaldamento delle Bridgestone, soprattutto all'anteriore vero punto critico della RC212V. Per un pilota come Pedrosa, che inclina tantissimo la moto a centro curva, la mancanza di grip davanti e' stata spesso motivo di cadute improvvise anche senza che vi fosse una grande variazione di ritmo da un giro all'altro.

Al contrario la Ducati soffre di cronaca mancanza di trazione e di usura precoce del posteriore per "wheelspin". Non a caso e' tutto l'anno che la Casa bolognese alterna i forcelloni in carbonio e alluminio che hanno diverse caratteristiche. Ma la coperta e' corta e si deve scegliere se avere trazione mangiando la gomma o scivolare un po' di piu'. Chiaramente la scelta limitata a 2 mescole (una delle quali quasi sempre inutilizzabile per la gara) aggrava il problema. Si sono cosi' viste spesso le Gp9 con gomme "bianche" piu' morbide affrontare le gare dove la dura scivolava troppo o distruggere le rain in pochi giri. Ultimamente pero' la situazione pare migliorata.

In Yamaha invece la moto e' competitiva sempre e con entrambe le mescole. Capace di fare un buon passo e al tempo stesso di sparare il giro secco con le morbide nuove. Honda e Ducati si ritrovano spesso ad avere problemi opposti: la jap quando va forte sul giro secco poi non ha il ritmo giusto in gara, Stoner spesso ha fatto ottimi tempi con le gomme dure migliorando poi di pochissimo con le morbide.
Non passa inosservato poi che la Yamaha M1 pare essere l'unica moto che non sbacchetta, non fa saltare il posteriore e appare sempre neutra sia sul veloce che sullo stretto.
Uno strumento formidabile affidato a due piloti altrettanto eccezionali non poteva che sgominare la concorrenza.

Bon, fatta la tara a mezzi e team di prim'ordine, necessari ma non sufficienti a vincere gare e campionati vediamo cosa ci ha messo di suo Rossi.
Si legge un po' ovunque che e' stato piu' regolare, costante e ha commesso meno errori dei suoi avversari. E' vero solo in parte perche' pure Vale quest'anno ha diversi "zero" nella sua striscia.

VITTORIE & RITIRI


Con un Gp ancora da disputare, ma Valencia non e' una delle sue piste preferite, Rossi e' al momento a quota 6.
Siamo lontani dai 9 o 11 dei precedenti titoli dominati con l'aggiunta di una sfilza di podi da paura. Peggio ha fatto solo nei campionati persi come i 5 del 2006 e i 4 del 2007, stagioni pero' pesantemente influenzate da problemi tecnici.
Alla voce errori invece siamo su livelli da campionato perso. Nel 2006 si ritiro' 3 volte ma SEMPRE per motivi tecnici: motore in Francia, gomma a pezzi in Cina, e il top del motore rotto mentre arrancava con gomma dechappata a Laguna Seca cui pero' bisognerebbe aggiungere la caduta innescata da Elias al primo Gp e una gara di Assen compromessa da una caduta in prova.
Quest'anno le "gare no" sono sempre 3: caduto a Le Mans subito dopo il cambio moto, caduto ma rialzatosi a Donington sempre sul bagnato e infine caduto sul secco a Indianapolis.
Saltano all'occhio 2 cose: il numero di ritiri e' sui livelli 2006 ma senza colpe per la moto. A livello di regolarita' e di vittorie quindi Rossi non ha fatto una delle sue migliori stagioni. Pero' ha vinto lo stesso, vediamo dove.

AVVERSARI

Se quest'anno non e' stata una passeggiata per Rossi lo si deve in gran parte al livello dei suoi avversari odierni. Non e' un caso che l'ultima volta che e' andato in doppia cifra di vittorie, dei Fantastici 4 ... ci fosse solo lui. Ma il fronte avversario e' stato sia frammentato che incompleto.
Per motivi di salute Pedrosa e Stoner non sono stati nelle condizioni di contendere il titolo al tavulliano. Dani si e' presentato al primo Gp coi postumi di una brutta caduta nei test invernali cui e' seguita una frattura riaperta al Mugello. Per Stoner invece i ben noti problemi di debilitazione a seguito di un malanno tutt'ora misterioso ma di certo non finto e che gli ha fatto saltare 3 gare e correre in condizioni precarie altre 5.
A cio' si aggiunga il discorso di cui sopra riguardante le moto visto che Honda e Ducati in alcuni circuiti non si sono rivelate all'altezza delle Yamaha.
Chi rimane?
Ma ovviamente lui, Giorgino Lorenzo! Assurto al ruolo di anti-Rossi e dotato dello stesso materiale dell'italiano (almeno per meta' stagione) non sempre si e' dimostrato all'altezza di tale responsabilita'.
Per lo spagnolo i ritiri sono addirittura 4 e tutti per caduta: in solitaria e inutile a Jerez, con un errore grossolano a Donington, in bagarre con Rossi a Brno resistendo all'esterno e infine toccandosi in partenza con Hayden in Australia.
Quattro errori di guida dunque e zero problemi tecnici ma che da soli non spiegano la differenza tra i 2 piloti Yamaha.

VITTORIA AI PUNTI O PER KO?

La vera differenza l'ha fatta Rossi battendo il rivale perche' gli errori si sono spesso compensati e il margine di punti e' superiore a una gara andata a vuoto in piu' (25p). Al di la' delle gare dove uno ha vinto e l'altro e' caduto son da segnalare i duelli quasi sempre a favore di Rossi.
A consegnare il mondiale al 46 sono stati l'incredibile sorpasso a Barcellona, la caparbia resistenza agli attacchi veementi di Jorge a Laguna Seca e Sachsenring, rispettivamente per un 2° e 1° posto, nonche' le vittorie senza alibi di Assen e Misano.
Sono invece molto meno di quanto si creda le volte in cui Lorenzo e' arrivato davanti a Rossi.
Ci son le 2 vittorie in contemporanea con le cadute dell'italiano in Francia e a Indianapolis, ma se si guarda alle volte in cui sono arrivati entrambi al traguardo il bottino dello spagnolo e' magro: SOLO 3 ovvero: Motegi, Mugello ed Estoril.
E' un po' poco per dire che Lorenzo e' in grado di battere Rossi che invece ha mostrato il culo allo spagnolo ben 7 volte cui vanno aggiunti i 4 voli per un totale di 11 gare in cui Rossi ha fatto piu' punti di Lorenzo.
Tanto per avere un riferimento basti pensare che Stoner e' arrivato davanti a Rossi 5 volte: Qatar, Mugello, e nelle ultime 3 gare consecutive. In quattro di queste cinque occasioni l'australiano ha vinto il Gp eguagliando cosi' le 4 vittorie dello spagnolo. Siamo ancora convinti che sia Jorge l'unico in grado di impensierire Rossi?

ALLELUJA ALLELUJA

Onore al merito quindi di un Rossi che ha battuto sonoramente il compagno in una stagione tribolata. Dove sono usciti allo scoperto i limiti di pilota e team nel fronteggiare situazioni impreviste come i flag to flag o le difficolta' di messa a punto che non sempre riesce da subito.
Va invece a favore di pilota e team la capacita' di raccogliere il massimo profitto anche dalle situazioni difficili riuscendo spesso a raddrizzare week-end cominciati male.
E' per questo che forse Rossi non e' piu' il mostro che era rispetto ai vari Biaggi, Gibernau, Barros e Capirossi, le gare perfette sono state solo un paio ma nel complesso e' ancora il migliore per esperienza e visione di gara.

Una dote che lo mantiene longevo e destinato ad altri successi.

domenica 25 ottobre 2009

PALLA 9




E' incredibile come merdaset riesca a trasformare le cose noiose in pallossissime e quelle entusiasmanti in... ancora piu' pallose.
Quello della Malesia e' stato uno dei Gp piu' imprevedibili della stagione, cominciato con un monsoncino cosi' di passaggio che ha scaricato acqua a barili. Poi LORENZO che rientra ai box e dopo 25 secondi e' gia' davanti a Rossi.
Insomma ci son state condizioni incerte, tanti sorpassi e controsorpassi e che succede in tv? Si parla solo di Rossi. Ma se ne parlasse almeno con un minimo di senso!
Invece no, un mero elenco di numeri, confronti con gente che non correre da 450 anni, e la novita' che sin da piccolo rompeva i maroni.
Oh sta a vedere che e' quella la sua dote e non come guida.

Ok ha vinto il titolo, pero', per chi le gare le segue, questo evento era gia' stato ampiamente metabolizzato, a meno che non si creda che 38 punti di vantaggio in 2 gare siano pochi. Persino Meda deve placare Beltramo che si lascia sfuggire il tormentone sulla 9° Sinfonia, cosa evidentemente preparata da tempo.
Ma il dopogara, seppur privo di polemiche nella parte iniziale e' pallosa fino all'inverosimile. Non si parla che di numeri, la maglietta della gallina vecchia chefa buon brodo viene spiegata 100.000 volte, al punto che mi chiedo se io, che l'avevo capita al volo, non sia un genio a livello di Einstein.

Dopo un breve intervallo mi sganascio dal ridere quando Bobbiese riprende con queste parole "Dove eravamo rimasti? Ah si parlava di Valentino mi sembra"
TI SEMBRAAAA?! MA SE NON AVETE PARLATO D'ALTRO!!!
Si passa poi all'analisi delle debolezze di Lorenzo col magico ribaltone di Rinco Cereghini che ovviamente "non vede dietrologie" nella Yamaha che caccia tutta la squadra che lavora con lo spagnolo. No no, e' solo una coincidenza mentre Vale aveva ragione a rompere dannatamente il cazzo a Misano perche' la Yamaha aveva confermato Jorge.
Poi salta fuori la storia che i piloti sbagliano e le squadre non fanno nulla per impedire ai piloti di sbagliare.
E qui parte un "ai miei tempi..." di Narcos. Ora ditemi; quante cazzate di Lucchinelli sono state fermate dal suo team? Me ne basta una. Una sola!!
Pisciatina tanto per gradire su Pedrosa che "non ha fatto granche'"
Che Dani ha cominciato fratturato e si e' ri-rotto pare in Italia lo sappiano in tre. E poi vai a dire una cosa del genere dopo un 2° posto davanti a Vale e col Dovi per terra nel tentativo di tenerne il passo.
Mah, non so che doveva fare di piu'? Fare tutta la gara in impennata con le slick sotto l'acqua??

E potevano mancare le critiche pure a Stoner?
Lucchinelli continua a chiedersi perche' Casey si sia fermato "visto il bel finale di stagione". Oh ma sei idiota o ti fai ancora? Se adesso sta bene e' PERCHE' si e' fermato. Ma come cazzo te lo devono dire? Con un megafono piantato nel culo? Ma Bobbiese incalza "Eh Valentino non si e' mai fermato!"
"Eh e' un paragone che va fatto"
Si anche un paragone tra la vostra faccia e il culo andrebbe fatto. O tra il cazzo e la testa. Ma perche' adesso se Vale non si ammala e sta bene e' un merito? Ammalarsi e' una colpa? E poi che cazzo c'entra Rossi???
Ce lo spiega il super Rincoglionito: "Stoner doveva spaccare il mondo e l'ha spaccato, ma poi non ha resistito alla batosta..."
Come se da Laguna Seca 2008 a oggi fosse un tutt'uno. E Stoner si fosse sentito male perche' vuole vincere sempre. Adesso sono sicuro di una cosa. E' Lucchinelli il pusher di Cereghini, non c'e 'altra spiegazione.
Peccato nessuno ricordi che l'australiano si senti male quando era in testa al mondiale e rientrato ha fatto un 2°-1°-1°, sempre davanti a Vale.

Poi la linea passa a Beltramo che dai box ci mostra la maglietta e il casco per il povero pollo portato in pista (vi cagasse in mano almeno) ed e' troppo pure per me.
Perdonatemi cambio canale.
Mio figlio vuol vedere Sponge Bob e non posso dargli torto.
Altro che queste cazzate che passa la TV.

Di Valentino, per bene, parlero' piu' avanti. Questi manco meritano di nominarlo.

sabato 24 ottobre 2009

PARACARRI & PARACULI


Mentre la MotoGp si appresta a celebrare il Divino Valentino, in F1 sembra quasi che il titolo piloti non sia stato assegnato. Nel piu' importante campionato motoristico del mondo e' passata in sordina la notizia che il nuovo campione del mondo e' un pilota britannico su monoposto britannica e con motore tedesco. Della serie: ci interessa solo il tricolore.

Ma quei pochi che hanno parlato di JENSON BUTTON han pensato bene di dargli spazio solo per sfotterlo, ridimensionarlo, trattarlo come un incidente di percorso. E non e' giusto.
Button che gia' ha un nome ridicolo, nella vita si e' guadagnato TUTTO e ripeto TUTTO. Ogni singolo passo della sua carriera e' stato infatti conseguenza della sua determinazione.
Non e' il solito pilota con la valigia (semmai di cartone) che si paga il posto a suon di milioni. Non e' sotto contratto con un manager o un figlio di un manager che ne spiana la strada alla maniera di Moggi e Todt.
Non e' nemmeno un figlio d'arte visto che suo padre faceva si' il pilota, ma di rallycross e correva con ... un Maggiolino...
No. Jenson si e' fatto strada a calci nel culo dati e non ricevuti.

Coi kart e' arrivato vincere anche tutte le gare dell'anno e in F3 e' stato il miglior rookie vincendo un test con la McLaren. E ando' forte. Fece pure uno "shoot-out" per un posto in Williams. E vinse.
Il risultato e' che a 19 anni (si avete letto bene) Button era gia' in F1. In una eta' dove la maggior parte dei piloti comincia a correre con auto vere, lui era gia' al top e nonostante l'inesperienza mostro' ottime qualita', come un Raikkonen tanto per dirne uno.
Basti pensare che si qualifico' 3° in griglia a Spa. E sticazzi.
La sua sfiga fu pero' che la Williams era in partnership con la BMW e ingaggiando Ciccio Montoya non c'era piu' posto per il giovanissimo inglese. L'altro pilota doveva infatti essere tedesco per forza e cosi' rimase il fermissimo Ralf Schumacher. Uno che quest'anno fa fatica a stare nei primi 10 del DTM...

Ecco allora il passaggio alla Benetton dove il pluricondannato Briatore lo mette al volante di una vettura disastrosa, interessato soprattutto a far soldi auto vendendosi i motori Mecachrome e facendo la cresta sugli ingaggi dei propri piloti. Fateci caso, c'e' sempre un pilota del suo management nei team di cui e' capo.
Ma Jenson non fa parte della sua scuderia perche' il manager e' e rimane il babbo. Flavione infatti lo lascera' andare dicendo che "E' bravo ma ha troppi contratti..." riferendosi alla procura del padre e al contratto ancora vigente con Williams. Insomma non si poteva far soldi con l'inglese.
Puntuale la vendetta quest'anno: con Jenson dominante, Briatore anziche' ammettere che gli e' scappato un buon pilota, dice che la Brawn non e' regolare e lo dimostra vincendo con un PARACARRO.
Definizione poi ripresa da tutti i media nostrani.

Passato alla Bar-Honda ebbe annate alterne. In due parole, con la macchina decente Jenson fece cose eccezionali, con auto scarsa no. Come tutti. Come Schumacher nel 2005 o Alonso ed Hamilton quest'anno. Ma chissa' perche' quando lo fanno i "Fenomeni" la macchina e' un alibi. Quando invece l'auto buona tocca ai "non-fenomeni" la stessa diventa una colpa.
Tanto per essere chiari, un pilota che nel 2004 sale DIECI volte sul podio e finisce TERZO in un campionato dominato dalla Ferrari come quello del 2004, scarso non puo' essere. E anche se il disastroso 2005 da' ragione ai suoi detrattori, ci ritroviamo nel 2006 ancora Jenson stabilmente nei primi 4 quando riesce a portare a termine la gara.
Andate a vedervi i risultati di "quelli bravi" se volete ridere.

Dopo 2 stagioni merdosissime con la Honda (andava piu' forte la Super Aguri che era una Arrows del 2003!!!), quest'anno finalmente ha avuto un mezzo coi controcazzi. Una BrawnGp non diversa quindi dalle Ferrari del 2000-2004, o la McLaren del 1997-1998, o le Williams dal 1992-1997. Insomma un mezzo che ti permette di vincere se non fai cagate.
E Jenson vince porca pupazza, 6 Gp su 7 nelle prime gare e il colpo a vuoto e' un 2° posto. Rubinetto Barrichello con la stessa supermacchina e' 2° solo TRE volte e si lamenta sempre di qualcosa. Poi il diffusore col buco viene ufficialmente dichiarato legale e lo adottano anche i grossi team. Un paio di acuti ancora per la Brawn che passa da irrangiungibile a macchina da zona punti.
Rubens vince ancora due gare, Jenson si limita ad amministrare i tanti punti di vantaggio. E non e' nemmeno fortunato visto che a Spa viene pure buttato fuori.

Ed e' qui che i giornalisti si scatenano tifando per il recupero dei suoi rivali. Vettel, Webber, Hamilton, Raikkonen e lo stesso Barrichello fanno una buona seconda parte di stagione ma non c'e' costanza nei risultati e spesso finiscono col perdere in un paio di gare cio' che hanno guadagnato con una vittoria.
Il vertice dell'anti-buttonismo lo raggiunge ovviamente GIORGIO TERRUZZI che al 2° posto di Monza di Button da un bel... 2.
Ditemi voi quanto puo' essere meritato un tale votaccio per uno che parte 6° staccato di 15 MILLESIMI in qualifica dal compagno e che arriva 2° sempre alle spalle del compagno. Allora che voto andrebbe dato ai vari Trulli, Fisichella, Kovalainen o lo stesso Vettel che in Turchia si cago' addosso vedendo Button negli specchi e volo' fuori? O quando a Singapore nel dover tirare due giri prima del pit-stop ando' a distruggere il fondo piatto? E che voto dare a Barrichello che nel Gp di casa parte dalla pole e si ritrova 3° prima di forare tallonato da un Hamilton partito DICIOTTESIMO?
O a Trulli che ha preso merda dal debuttante Kobayashi?
E che dire di Fisichella? La Force India continua stupire anche dopo la sua partenza, mentre in Ferrari Giancarlo continua a fare pena alternando gare opache a prove buttate coi soliti incidenti. Come a Monza dove sfascia l'auto pur frenando prima di Raikkonen o come a Interlagos dove il mago della pioggia fa due giri prima di andare in testacoda spegnendo il motore.
A questi che voto diamo? Diamo sempre la colpa alla sfortuna?

Insomma sarebbe ora di finirla col bollare i piloti come fenomenali e pippe in base alle simpatie e per consuetudine. Button bravo lo e' sempre stato, quest'anno ha avuto l'occasione di dimostrarlo con un mezzo vincente. Piuttosto che chiederci se sia meritato o meno il suo titolo, chiediamoci che ne e' stato dei 4 piloti che han dominato il 2007 (Hamilton, Raikkonen, Alonso e Massa) alle prese con macchine poco competitive.
Perche' in F1 senza macchina non si va da nessuna parte e anche i piu' celebrati campioni con mezzi scarsi avrebbero le bacheche vuote.

Infine, con la finezza che ci contraddistingue da sempre, un bel consiglio a Flavio Briatore.
Il paracarro cacciatelo nel culo!

lunedì 19 ottobre 2009

L'ISOLA DEI FUMOSI


Per un attimo ho pensato che non avrei avuto nulla da dire a proposito della gara di Philip Island.
Lineare nel suo svolgimento, solita cagata di Lorenzo a parte, senza sorpassi ma comunque tesa e con un risultato sul quale non c'e' nulla da dire. Nemmeno piu' di tanto sulla telecronaca, a parte l'insistenza nel dire che Stoner voleva far passare Rossi.
Ma voi l'avete mai visto Stoner che lascia passare qualcuno?
Ma l'avete mai visto risparmiarsi una volta che una?
E adesso mi volete far credere che nel gp di casa vorrebbe lasciar Rossi davanti??
Ma che erba cresce a Philip Island?
I piloti smentiscono, ovviamente: Stoner dice di aver rallentato perche' distratto dai gabbiani suicidi, mentre Rossi ha pensato che il rallentamento sarebbe continuato e aspettando l'occasione giusta si e' ritrovato Stoner che ha ripreso il ritmo. E meno male che Simoncelli, con l'inseparabile Beltramo, dice convinto che Vale va il doppio...
Il tutto e' durato si e no un giro e mezzo... ma l'han menata per tutta la gara, vabbe'.

Ma qualcuno lassu' legge Gigler e ha pensato di lasciare in vita un altro po' un trio di fetecchioni per i commenti bomba. Gia' perche' se da una parte Guiduccio nostro pare rinsavito e sinceramente contento che Stoner sia tornato e da protagonista, qualcun'altro trova sia giusto insistere sulla pausa presa interpretando questo ritorno alla vittoria una paradossale conferma che non aveva niente prima.
Come soldati giapponesi che non sanno che la guerra e' finita, Narcos Lucchinelli, Bubba Bobbiese, e uno sfolgorante Rinco Cereghini ci regalano una delle edizioni piu' rancorose della stagione.

PSICOLOGIA INFANTILE

Bobbiese, in attesa che gli crescano delle vere basette, attacca subito con un "Abbiamo un sacco di cose da dire". Oddio non osa immaginare cosa si inventeranno stavolta, ma il Trio rosica al punto tale da inventarsi tutta una serie di implicazioni psicologiche: si va dal lutto di Rossi, al nervosismo di Lorenzo, alle finzioni di Stoner. Per loro tutto, ma proprio TUTTO e' basato sulla psicologia.
A Fuorigiri non si parla mai di moto, mai di motociclismo e nemmeno di piloti. Si parla solo di profili psicologici da due soldi redatti da gente che dallo psicologo dovrebbe andarci davvero, se non da uno psichiatra. E meno male che secondo qualcuno i piloti che danno l'anima e sbagliano non erano presenti quando il Creatore distribuiva i cervelli.
E questi qua dov'erano? Al distributore di culi?
Secondo l"anolisi" cioe' l'analisi fatta col culo, Lorenzo non e' piu' bravo. O meglio lo e' ma non e' in grado di lottare per il titolo e certi errori li fa solo quando si trova vicino in classifica. Quindi dobbiamo pensare che se il distacco supera i 30 punti magari Jorge e ' fortissimo e diventa una pippa se va sotto i 20. Eppure l'incidente non pare avere nulla a che fare con pressioni e affini.
Kallio stringe, Lorenzo finisce dietro Hayden che frena presto e lo spagnolo per evitarlo finisce fuori traiettoria cadendo.
Secondo i 3 Geni della Lampada "poteva benissimo andare dritto come Hayden" eh si' una cazzata.

Non meno psicologica la gara di Valentino che ovviamente quando non vince e' perche' ha problemi tecnici o non vuole vincere lui. Il bello pero' e' che queste sentenze le sparano un paio di ex-ex-ex-piloti che manco sanno dove sono. Cereghini ha gli occhi rossi come due rubini, Lucchinelli ammette di aver dormicchiato sul divano. Eh si' stronzi noi che guardiamo le corse e magari per vederle dal vivo paghiamo pure un botto mentre loro si permettono di commentare senza nemmeno sapere che cazzo e' successo: complimenti!!
Secondo "occhi di gatto" Cereghini "Rossi ha corso al 95% per vedere se poteva vincerla lo stesso" AHAHAHAHAHAAH Ma che cazzo spari?! Han girato tutta la gara in 1'30" come in qualifica mangiandosi centesimi e questa mummia sostiene che uno dei due non tirava. E come lo spiega un Vale che va sul cordolo tentando una staccata impossibile su Stoner? Una divertente scampagnata?
Ma stiamo parlando di una gara o della recita di Natale? Ma semmai fingeranno le fighe che ti porti a letto Nico perche' Rossi dichiara di aver sempre tirato. E qui va un applauso alla regia che manda in onda i commenti dei piloti proprio un attimo dopo i deliri dei "Tre Amigos" smentendoli in un attimo. Chissa' che cosi' pure lo spettatore piu' distratto si renda conto che Fuorigiri e' basato sulla fuffa prodotta da degli squinternati e che nulla ha a che fare con le corse.

TESTA DI LEGNO

Sempre frutto di fantasie e' pure la gara di Stoner che introduce l'argomento sulla sua salute. Secondo Lucchinelli Stoner doveva continuare a correre anche se stava male cosa gia' detta dopo Indianapolis ma si vede non gli hanno dato abbastanza dell'idiota e cosi' lui continua bellamente a ripetere che uno che adesso sta bene PERCHE' si e' fermato sarebbe stato uguale se avesse continuato a vomitarsi nel casco. Qui non e' nemmeno questione di opinioni ma di logica. Per Lucky il rendimento attuale di Stoner non e' dovuto affatto al fisico rinfrancato ma al poter correre senza guardare la classifica. Il che sottintende la teoria gia' esposta piu' volte dai "fenomeni" che Stoner si sia fermato solo per non sentire le pressioni di un campionato da vincere. Assurdo.
A nulla serve che Stoner si dica dispiaciuto che le sue condizioni gli abbiano invece IMPEDITO di correre per il Mondiale.
Cereghini va ovviamente oltre cominciando con uno stizzito "Mah... fisico..." quando si parla del caso Stoner. Inutile che Suppo insista col dire che Casey stava male e non aveva forza per fare anche solo un giro in piu' dello stretto necessario. Siamo alle solite: non si crede al team, non si crede al pilota, si crede qualunque cosa faccia discutere cosi', per riempire tv e giornali di spazzatura: ascoltatori e lettori ovviamente ringraziano.
Per Nico se non gli dicono il nome di una malattia qualsiasi, dalle emorroidi al Parkinson, non e' vero niente. E questo mi fa venire il sospetto che Cereghini e Pernat siano la stessa persona.
Carcarlo porta gli occhiali da sole pure in studio, l'altro e' sempre in collegamento esterno e per quanto ne sappiamo potrebbe pure essere registrato comparendo in diretta solo quando l'occhialuto non si fa vedere in circuito. Dicono le stesse cazzate da mesi e non se ne vergognano, anzi.
Ma si inculassero!

ARRENDERSI (all'evidenza) ? MAI


Rinco infatti scambia la testardaggine per coerenza dicendo che "A DIFFERENZA DI ALTRI ammetto di aver pensato che Stoner non sarebbe piu' tornato" Quel altri E' Meda reo di aver tradito la linea editoriale dei cazzoni. Ovvero che Stoner soffrisse la bravura di Rossi al punto di stare male, non essere piu' in grado di correre se non riesce a vincere e che si sarebbe ritirato.
A un certo punto Guido ha rivelato pubblicamente che quelle cose dette nei due mesi di pausa per lui erano BOIATE (diretta TV dell'Estoril) e questo deve essere andato di traverso a chi ci aveva speculato a piene mani. Ben ti sta Rinco! Come ve lo deve dire la gente che avete rotto il cazzo? Facciamo una petizione online?
Perche' insistere a dire che un pilota non aveva "niente di fisico" quando vomitava l'anima e aveva la pressione bassa? Possibile solo voi non vi siate accorti che si era fermato un pilota che dopo 10 giri rallentava e ne e' tornato uno che tira fino al traguardo regalando spettacolari traversi all'ultimo giro?
Meglio essere incoerenti che continuare a sostenere tesi strampalate.

Ripeto l'appello ai polemicanti di Fuorigiri: INCULATEVI.
Mettetevi a trenino, fate voi l'ordine dei "vagoni" basta che la destinazione finale sia:

AFFANCULO!

lunedì 12 ottobre 2009

TARTUFI & TRIBUNALI


Sembra la trama di una puntata dei Simpson o dei piu' irrivirenti bimbi di South Park dove la stoltezza della societa' occidentale si manifesta in atti assurdi e balle pazzesche. Stavolta pero' e' tutto vero e allora non si sa se ridere ancora piu' forte o piangere. Io scelgo la prima perche' la storiella in fondo e' divertente.

La notizia gia' diffusa e' quella di un paesello di provincia che da anni va fiero della sua ... fiera del tartufo. Di fierezza in fierezza han reso l' edizione di quest'anno un po' particolare perlomeno in apparenza.
A Sant'Angelo in Vado infatti c'e' la 46° edizione della Fiera del Tartufo e cosa c'e' di meglio di mettere un bel 46 giallo? Beh pare ci sia di meglio visto che il Signor 46 Giallo non ha gradito per niente.
E' perche' non gli piace il tartufo o perche' non l'hanno invitato?
Comunque sia, sara' perche' il tartufo per me puzza o somiglia a... sta di fatto che son riusciti tutti a fare una gran figura di merda.

Cominciamo col sindaco che cade dal pero. Leggete:"Sono sconcertato - commenta il sindaco Settimio Bravi - da questo comportamento. Non abbiamo copiato niente. Noi festeggiamo i 46 anni della fiera e quindi sono costretto a usare quel numero. Non potevo fare 45 più uno o 47 meno uno. Altrimenti viene da pensare che il 46 l'ha comprato in tutto il mondo Valentino Rossi e nessuno si può avvicinare."
Il ragionamento fila.
Si' fila se si pensa che questa sia la "Fiera del Maiale Sciroppato di Ottawa" o del "Pinguino Farcito di Capo Nord" oppure ancora della celebre "Fiera delle Palle di Toro con Ernia di Caracas".
Ma il caso vuole che questo Sant'Angelo in Vado sia proprio nelle Marche (come Vale), in Provincia di Pesaro (come Vale) a 53km da Tavullia (ovvero Rossilandia).
Ora le cose son due: o 'sto sindaco sta dicendo una balla siderale o e' l'unico pesarese che non sa chi e' Rossi. C'e' poi una terza ipotesi, gettonatissima, che non sia proprio sveglio. Io voto quest'ultima in virtu' della seguente dichiarazione: "Avevamo avuto anche un contatto con Graziano Rossi e ci aveva detto che era tutto a posto."
Ignoro da quale partito politico sbuchi questo Bravi, ma chi l'ha scelto 'sto fesso?
Come si fa in 4 frasi a dire che il 46 e' un numero qualsiasi, a disposizione di tutti, che non hai copiato niente e poi... CHIEDI IL PARERE DI GRAZIANO ROSSI??!!
A parte che chiedere qualcosa a Disgraziano gia' non e' indice di furbizia visto che non ricorda dalla bocca al naso, ma poi se Vale non c'entra nulla, chiedi se ci sono problemi?!
Ora io ignoro quanto di quel 46 giallo sia registrato a livello di logo, pero' piu' che una strana somiglianza sembra una riproduzione venuta male e soprattutto (v. foto) non c'entra un cazzo col resto del manifesto. Della serie "Attiriamo un po' di gente col numerillo magico".
Suggerimento: il sindaco faceva meglio a dire che si', il 46 e' piu' o meno quello e pensavano di rendere omaggio al conterraneo campione. Anche perche' non ci sarebbe neanche nulla di male. Diciamo solo che la difesa della trovata e' un po' cogliona.
Ma che si puo' pretendere da un politico?

E passiamo all'altra sponda (ehm... ehm) dove c'e' Rossi coi suoi legali.
Anche qui mettiamo le mani davanti al culo perche' non sappiamo quanta liberta' di manovra abbiano gli incarogniti avvocati di Rossi. In altre parole non sappiamo se la loro azione sia stata ordinata direttamente da Valentino o se abbiano libero mandato di proteggere il loro assistito dalla contraffazione (leggi anche se mi vuoi paghi).
Comunque sia stan facendo una cazzata. Nel senso di una stupidaggine, una di quelle cose che e' meglio lasciar perdere. Non serve a niente e come minimo fai una figura di merda. E' un po' come scommettere a una festa di una certa eleganza, che sei in grado di scucire i pantaloni con una scorreggia. Non so se rendo l'idea, ma rischi di cacarti addosso per nulla.
Perche' mica parliamo di una campagna pubblicitaria che porta soldi a chi sfrutta l'immagine di Rossi come successe ai tempi della Grande Evasione. Non e' che ci sia la nuova CBR di mamma Honda col 46 giallo! C'e' una cazzo di fiera che manco si sapeva che esistesse nel resto d'Italia se non fosse per questo cazzo di numero. Ma il dubbio rimane: ce la faranno a sostenere una causa contro Rossi pur di avere pubblicita'?

Anche qui il consiglio per i querelanti e' la desistenza.
Tanto quel che volevano ottenere quelli della Fiera l'hanno ottenuto. E quanta gente andra' a mangiare il tartufo magari non dipendera' piu' di tanto da quel 46 giallo o forse si', ma io non ho un gran fiuto per gli affari ne' tantomeno per il tartufo e questo non mi sembra economicamente vantaggioso per Rossi; lo si puo' lasciar perdere.
A meno che Rossi non voglia fare una maialata. Cioe' fare come fa il maiale: gran cacciatore di tartufi ma con un inconveniente: quando lo trova lo mangia.
Ah per la miseria... vuoi vedere che... accidenti...
Vuoi vedere che lo scopo era proprio questo? Far parlare della fiera comunque? Si vabbe' anche uno che si caga addosso in mezzo alla gente rimane impresso.

Ed e' qui che questo paesello marchigiano che prima nessuno si inculava diventa per il popolino motogippista lo snodo cruciale del mondiale. Come Springfield e South Park nel Colorado che di volta in volta per una stronzata diventano il centro del mondo.
I bimbiminkia si scatenano: c'e' chi vede in questa ventilata querela un segno di nervosismo di Rossi, preludio a una sonora sconfitta iridata. Ci manca solo che qwualche principe del foro chieda la percentuale al Lotto e c'e' chi giura d'aver sentito un legale di Rossi gridare: "Adesso al Bingo gli facciamo il culo!"
Il Nobel per la Fantascienza va a un tizio per il quale si finira' con l'abolire il numero 6 dalle tabelline del 6. A parte l'evidente paradosso (in tal caso la tabellina del 6 non esisterebbe proprio) qualcuno spieghi a quel Genio che 6x6 non fa 46.

Queste notizie pero' un'importanza ce l'hanno. Ci fan capire a che livello di demenza si sia arrivati. In particolare in uno sport sempre piu' chiaccherato e sempre meno compreso.
Non stupiamoci che a qualcuno venga in mente di accostare questa faccenda ad una eventuale nuova sconfitta del Vale Nazionale.
Certo che scivolare su un tartufo sarebbe il colmo, meglio scivolare su una merda che costa meno.

P.S.

Ho scritto una dozzina di volte il numero 46. Quant'e' Dottore?

sabato 10 ottobre 2009

SCONSIGLI PER GLI ACQUISTI


Come molti sapranno, un giornale di colore rosa sta pubblicando una serie di DVD sulla storia del Motomondiale. Titolo dell'opera: Motomondiale Story... che fantasia.

Segue elenco dei 16 DVD in oggetto e poi vi spiego le nostre perplessita', perche' in questi 16 dischi dovrebbero esserci la storia del motomondiale, ma pare proprio si tratti di altro.

dvd 1 Valentino nella leggenda. 2004-2008 Gli anni della Yamaha
dvd 2 10 perle per 10 campioni
dvd 3 Valentino e Honda. Una coppia (quasi) perfetta
dvd 4 Sfida Italia-Giappone. Le moto che hanno fatto la storia
dvd 5 Capirossi, Melandri e Dovizioso: che emozioni!
dvd 6 Big Crash: sdraiati sull'asfalto
dvd 7 Biaggi, talento contro
dvd 8 Valentino Rossi: le origini
dvd 9 I mitici Americani. Roberts, Spencer e Schwantz
dvd 10 Agostini e i pionieri del Motomondiale
dvd 11 Vale, il mio spettacolo
dvd 12 Corse dell'altro mondo. La scuola australiana e giapponese
dvd 13 Lorenzo e i grandi di Spagna
dvd 14 Season Review 2009
dvd 15 Simoncelli e la fabbrica dei campioni: 125 e 250
dvd 16 Il circo della MotoGp

Allora, gia' da una prima occhiata e' chiaro dove voglio andare a parare, ma andiamo con ordine.
Se si parla di "storia del motomondiale" bisogna considerare che esso esiste dal 1949 e compie 60 anni proprio quest'anno. 60 anni in 16 DVD fa 3 anni e 3/4 per ogni volume il che lascia immaginare a una bella carrellata dove ogni campione trova il suo spazio, nel suo periodo storico. E invece no.
L'opera poteva tranquillamente intolarsi diversamente. Alcune proposte piu' inerenti agli argomenti trattati:
"la storia della motogp",
"la storia del motomondiale secondo mediaset",
"le moto in tv",
"la storia siamo noi
",
"raga che storia... cioe' veramente"

Su Valentino Rossi non si e' badato a spese: 4 dvd.
Francamente almeno un paio mi sembrano inutili. Ok che ha una carriera di quasi 3 lustri ed e' stato campione in tutte le categorie cui ha partecipato rappresentando di fatto un quinto della storia del mondiale stesso, pero' che senso ha fare un dvd per gli anni in Honda e un altro per quelli in Yamaha?
Ma ancora meno senso ha lo sdoppiamento se si considera che c'e' un volume (l'ottavo) dedicato alle sue origini, cui si aggiunge l'11° intitolato "Vale, il mio spettacolo"e molto probabilmente (se vince il mondiale) sara' "rossicentrico" pure il volume conclusivo della "Season Review" della stagione in corso. E siamo a quasi 5.
E' come avere un appartamento di 110mq di cui 100 di salotto.
E infatti la prima cosa che mi son chiesto e' stata: e gli altri dove li hanno messi??

Non basta pure l'uscita sembra calcolata sul mercato dei tifosi: il piu' recente Rossi e' nel primo volume che e' come raccontare la storia della F1 partendo da Schumacher o la II Guerra Mondiale cominciando dallo sbarco in Sicilia. Poi segue il 3° volume perche' si sa che certe raccolte molti non le completeranno e verrano stravenduti solo i primi dvd, di qui la scelta di fare una monografia su Rossi in piu' volumi nel giro di un mesetto e fanculo alla storia del motomondiale.

Ma non ce l'ho con Rossi, ce l'ho con l'occasione persa per fare una cosa interessante.
Invece sembra si parli solo di motogp e in particolare dei piloti italiani. Infatti vediamo un volume dedicato a Capirossi Melandri e Dovizioso. Che senso ha? Son da ricordare perche' passeranno alla storia del motomondiale o perche' sono italiani? A parte Capirossi poi, gli altri 2 han corso solo in motogp. Ecco allora che ai 4-5 volumi per Rossi si aggiungono in n° 5 degli italiani outsiders, il 7° su Biaggi e il 15 su Simoncelli.
Allargando invece il discorso alla motogp abbiamo il volume n°13 su Lorenzo (e Pedrosa)e il conclusivo 16 intitolato "Il circo della MotoGp" a quanto siamo? Beh si fa prima a parlare di quanti ne rimangono sui piloti che non hanno a che fare con la MotoGp o che non sono italiani: SEI. Si avete letto bene: 10 dvd per raccontare gli ultimi 10-15 anni e 6 per gli altri 50.
Non ho parole.

Vediamo allora 'sti SEI disgraziati.
Il volume n°2 si preannuncia un polpettone fatto con gli avanzi vomitati dal cane che ha mangiato le merda del gatto... morto.
"10 perle per 10 campioni" il titolo. Cioe' fatemi capire condensate 10 campioni in un volume e poi ne fate uno per Loris & C che vantano 4 titoli in 3? O uno intero dedicato a Biaggi e manco mezzo a Lawson?
Ma attenzione, in copertina campeggia... Loris Capirossi e al suo interno non trovate monografie dedicate a 10 campioni ma le 10 gare piu' belle secondo loro. Risultato? Che abbiamo soprattutto notogp, motogp e ancora motogp. Le eccezioni? Solo se si tratta di piloti italiani come Capirossi al Mugello nel 2000 (quando caddero tutti gli altri ... ehm... ehm) o Biaggi a Suzuka nel '98. Insomma se cercavate un "medley" della 500 dei tempi d'oro non lo trovate qui.

Siamo a 5.
Il n° 4 si intitola "Sfida Italia-Giappone. Le moto che hanno fatto la storia". Chissa'... pero' dubito si parli tanto di Guzzi, Gilera, Mondial e Aermacchi. Al massimo ci sara' un po' di MV e poi volete non si parli piu' che altro di MotoGp? Lo sto aspettando, nel frattempo meglio metterlo tra i "motogipisti"

Allora ne rimangono 4.
Il 6° e' intitolato "Big Crash" ma la copertina ci mostra delle MotoGp e allora tanto vale vi compriate un dvd della serie "Crash" e vi divertirete di piu', ammesso sia divertente vedere gente che cade e che magari si fa pure male.
Pero' pure questo di storico ha ben poco.

E siamo agli ultimi 3 che effettivamente parlano di altri piloti estranei (o quasi) alla MotoGp. In pratica gente che fa parte di quel periodo di soli 50 anni di corse...
Il 30 ottobre esce il n°9 intitolato "I mitici americani. Roberts, Spencer e Schwantz".
Letto cosi' pare quello su Capirossi, Melandri e Dovizioso e in effetti lo spazio dedicato e' quello che e'.
Nel titolo pero' non compaiono Rainey e Lawson, mica pizza e fichi. Ci saranno all'interno?
Certo che se uno considera che dai primi anni '80 e per oltre un decennnio c'erano solo americani e un paio di australiani al vertice della 500, ridurli a un solo volume, tutti stipati e' un po' bizzarro (per non dire una cagata immane).
Si torna al discorso dei 100mq di salotto imperiale poi cesso con angolo cottura e letto a castello pieghevole (che fa pure da asse da stiro... volendo.)

Non va molto meglio per "Agostini e i Pionieri del Motomondiale". Pure qui si parla di un decennio dominato da Ago messo insieme a tutto il resto. Come dire dal 1949 alla meta' dei '70 tutto d'un fiato o tutto in una scoreggia, fate voi. Ma Barry Sheene? Lucchinelli e Uncini? Niente? Piu' importante Melandri? Boh.

Infine un capitolo che e' il prodotto del polpettone di prima ma ... dopo averlo cagato sotto forma di diarrea: "Corse dell'altro mondo. La scuola australiana e Giapponese" n°12.
Ovvero: facciamo un dvd per gli altri che pero' per sfiga non sono americani oltre a non essere italiani. Cosi' vediamo messi assieme Doohan, Abe e Stoner che a parte il fatto che due sono australiani, non hanno nulla in comune.

In definitiva se volete dargli un'occhiata fate pure , ma non spendeteci dei soldi (a buon intenditor...). Meglio se quei 10 euri li spendete per andare al cinema.

A proposito, alla prossima con Giglema e la recensione di "Torque".

domenica 4 ottobre 2009

FACEKOOL


"L'ASTRONAUTA C'E'... L'ASTRONAUTA C'EEEE E VOLAAAAAA NELLO SPAZIOOOO!! COME ARMSTRONG CONQUISTO' LA LUNA, ORA, 40 ANNI DOPO E' LORENZO A PIANTARE LA SUA BANDIERAAAAAA E' LORENZO'S LAND E' LORENZO'S LAAAAAAAAAAAND"
Perde la voce Guido Meda nel gridare per l'esaltante vittoria di JORGE LORENZO dopo una gara tiratissima ma solitaria, esattamente come aveva fatto per Rossi a Misano.
Complimenti anche per Stoner col tono pero' ora dimesso perche' "dobbiamo chiedere scusa per le continue insinuazioni sul suo stato di salute, per aver detto, io per primo, che era una questione psicologica e non avevo elementi per dirlo. Ancora scusa alla Ducati e ai ducatisti per il cattivo giornalismo che abbiamo fatto". E vabbe' dai perdonato.

Si parla anche di Rossi con Rinco Cereghini che dichiara sicuro: "Oggi Lorenzo non ha battuto una volta Valentino, ma 28 volte tanti sono i giri che Lorenzo e' stato piu' veloce di Rossi. E in 28 giri gli ha dato 23". Sono tanti, Rossi deve rimboccarsi le maniche, non puo' fare il ragioniere."
Puntualizza Bobbiese dicendo "Si' e poi col monogomma non ci sono scuse, oltretutto Lorenzo ha vinto con la stessa moto di Rossi".
Sospettoso Reggiani che aggiunge: "Da quando e' stata garantita la parita' tecnica a Lorenzo, lo spagnolo e' piu' competitivo. Anche quando perde e' comunque li' vicino".
C'e' un po' di confusione in studio dove vengono sistemate dozzine di sacchi al posto delle sedie: "Stiamo sistemando i ceci per i nostri ospiti Pernat, Pasini e Melandri"
Nervosismo invece in pit lane dove uno scorbutico Beltramo sbotta "Vale ha fatto finta di non verderci e si e' infilato nel motorhome, secondo me sente la pressione..."
Genoflesso invece Porta che si scusa con Stoner "Sai io credevo che somatizzassi le sconfitte... ti chiedo scusa, e' evidente che il problema era alimentare come del resto hai sempre detto"

DRIIINNN DRRIIIINNN

Ah cazzo... se non sto in piedi sul divano come ordina Meda mi appisolo... che strano sogno. Beh poco male mi son svegliato in tempo per Fuorigiri. Di che discutono?
Ah certo, Rossi ha preso paga per colpa di una gomma difettosa che pero' non aveva difetti. Del resto come dice Cereghini "SICURAMENTE non e' colpa del pilota, E' FUORI DISCUSSIONE" e ci mancherebbe pure.
Pero' intervistano Brivio che non sta al gioco:
"Forse e' una questione di regolazioni che abbiamo cambiato, la nostra moto non ha fatto lavorare bene le gomme"
E no dai cazzo, cosi' non va bene!! Vale e' il mago del set up! Coi suoi trucchi giro in 51 basso al Mugello con la Vespa ET3 di mio cuggino. Dai Paolone mostragli la panza.
Paolone "Magari e' una questione di temperature..."
Brivio "Ma no oggi faceva abbastanza caldo"
Sudore "Troppo?"
Brivio "No"

Eccheccazzo
Panzone "Pero' stamattina faceva piu' freddo"
Brivio "Ma per la gara la temperatura era a posto"
Barbone "..."
Brivio "..."

Vabbe'. Rifacciamoci con Uccio che ne sa a pacchi: "La gomma non e' andata mai in temperatura".
Bon a posto cosi'. Prendiamo per buono quanto dice l'amichetto. La versione ufficiale e' che in barba a quanto dice il team manager di Rossi c'e' stata una gomma che per dispetto non voleva andare in temperatura, set up perfetto e guida che non si discute.
Ma Brivio pero'... no si passa ad altro.

Sorrisi a denti stretti e felicitazioni ipocrite per il ritorno di Stoner. Ovviamente NESSUNO fa pubblica ammenda per le altrettanto pubbliche accuse al pilota australiano.
Ricordiamo le piu' eclatanti:
Cereghini: gli fa schifo correre
Pernat: deve scusarsi con gli sponsors e poi non ha niente
Meda: sente la pressione psicologica e rifiuta di curarsi
Pasini: Rossi lo ha mandato all'ospedale
Melandri: il suo problema son le due Yamaha la' davanti
Porta: somatizza le sconfitte.
La risposta? NULLA. Niente di niente.
Anzi.
Alberto Porta, in un rigurgito d'orgoglio ci riprova chiedendogli se "a livello umano (leggi psicologico) ha trovato le risposte che cercava" Un modo sottile per dire che il problema era di testa.
Sara' perche' Stoner non capisce l'inglese di Porta o forse sara' perche' non sa le cazzate che son state dette dal tipo di fronte a lui, sta di fatto che risponde parlando delle diete che ha provato e degli alimenti che pare gli diano fastidio.
Ora ci manca solo che in risposta alla buona prestazione di Stoner si inventino che cio' conferma che prima non aveva niente come gia' qualche bimbominkia spara sui vari portali.
Eh si perche' se uno sta male e poi guarisce non puo' andare meglio. Vedrete che alla prima prestazione opaca di Casey gli rinfacceranno che era tutta una messinscena. Vero Pernat?
E poi chissenefrega di uno che dopo oltre 2 mesi di assenza torna e arriva 2°? Solo Simoncelli. Molto piu' importante trovare un alibi a Rossi perche' non esiste che arrivi a oltre 20" dal compagno! Ci sara' un sabotaggio come minimo!! E Simoncelli ancora una volta chiede che si aspetti un attimino prima di giudicare. Si si hai ragione gli dicono, ma poi Cereghini spara che comunque sia c'e' un problema tecnico... parole al vento.
E se il piu' saggio in studio e' un bizzarro ventenne abbiamo gia' detto tutto.

E invece no perche' poi finalmente Rossi si degna di parlare, a 7 giri dalla fine della 125 (cioe' oltre un'ora dopo il Gp) e parla di set up sbagliato. Notare che usa il pronome "noi", perche' giustamente un assetto e' scelto in base soprattutto alle sensazioni e indicazioni del pilota.
Come a Indianapolis la montagna di ipotesi fantasiose si sgretola. Le fantasticherie messe in onda per non dire che Rossi ha sbagliato o non ha fatto bene vengono spazzate via dallo stesso Rossi., che quando sbaglia lo ammette, cosa sconosciuta ai merdanti di merdaset.

Ma Paolone non demorde: "Forse ci metti piu' tempo perche' usi la tua enorme esperienza!" Sguardo sbalordito di Rossi "Veramente a Misano la moto era a posto da subito ed eravamo veloci in tutte le sessioni."
Del resto se uno e' a posto col set up non ci perde ore senza trovarlo, non e' poi che Lorenzo tiri a sorte...
Per fortuna Rossi e' piu' onesto della Banda Bassotti 1-0.
"Il nostro problema e' che scaldiamo un po' troppo la gomma" 2-0 dedicato a Uccio che aveva detto esattamente il contrario. Fortuna che gli sta dentro le mutande da mattina a sera.
Non e' che ci volesse molto eh! Se col freddo Rossi non aveva problemi e col caldo si, e' un po' difficile che la gomma non vada in temperatura. Ma si sa, questi di moto o gomme non sanno assolutamente nulla, nonostante Sudore Beltramo si vanti che "son 30 anni che seguo il motomondiale, qualcosa l'avro' imparata credo"

Ma anche no.

giovedì 1 ottobre 2009

NATI MALE...CRESCIUTI PEGGIO


Ebbene si: un altro pilota proveniente dalla BSB approda nel circus SBK. Sto parlando ovviamente di Leon Camier, dominatore indiscusso del campionato inglese superbike di questa annata 2009.
C’è sicuramente parecchia curiosità intorno a questo pilotino che andrà ad affiancare Max Biaggi sulla RSV4, insomma … la scena motociclistica d’oltremanica ha sempre sfornato talenti notevoli per le derivate di serie e questo sicuramente non è un caso.
Proprio qualche giorno fa ci ho riflettuto, perché leggendo su un forum che seguo più o meno abitualmente, un utente chiedendosi chi fosse o cosa avesse mai fatto Camier ha ricevuto come risposta “ha appena vinto la Bsb con la nuova R1 dominando tutte le gare”.
E io da bravo rompicoglioni ho puntualizzato che “si ha dominato però quelli che gli erano arrivati davanti l’anno prima (Byrne, Haslam, Crutchclow e Sykes, ndr.) sono passati o in SBK o in SS. Ha dominato si, ma un po’ alla Cadalora”.
Però … però … pensandoci ho notato il fatto che questo è il SESTO o addirittra SETTIMO pilota che la BSB porta a livelli da mondiale in 2 anni! (ce ne sono anche altri in realtà, ma mi limito a quelli più blasonati)
Insomma per fare il punto della situazione: in UK tirano fuori almeno 3 piloti l’anno per le derivate di serie, in Spagna per il motomondiale neanche si contano più … e in Italia?! Cosa abbiamo nel nostro Belpaese oltre i soliti nomi triti e ritriti?
Ve lo dico io: poca roba … ma andiamo nel dettaglio.
Noi abbiamo il CIV, e chi ha tirato fuori questi anni? Il buon Scassa e … nulla praticamente!
Ma anche in un’ottica futura la vedo grigia se andiamo a leggere chi corre quest’anno.
Abbiamo un campionato che fa ridere (senza offesa eh). Con chi ci presentiamo in SBK o al Motomondiale? Con Borciani che vince con la moto di Byrne? (della serie: “bonci bonci bon bon bon..ti piace vincere facile?”), con Conforti? Mauri? Lucchiari? Ah no scusate Lucchiari non corre più che è stato arrestato per contrabbando di cocaina dalla Colombia,è in carcere a Parigi ora. Brignola? Lo stesso Brignola che quando correva Lucchinelli era una giovane promessa? E questi sono i piu forti eh...poi c'è un solco di 7 secondi al giro,e corrono gli amatori convinti di fare turni di prove.
Almeno pare che Claudio Corti nella Superstock stia facendo belle cose … ma non vorrei fosse un ennesimo campione STK1000 che passa in SBK e fa cacare per anni (come praticamente quasi TUTTI i piloti che vengono dalla Superstock).
Morale: un campionato fatto così non potrà mai far emergere nessun volto nuovo, pensate che in Spagna e in UK i giovani piloti vengono incentivati e pagati per correre, vengono seguiti passo passo e portati o in SBK o nel Motomondiale appena c’è la possibilità. Ma c’è un perché però: BSB, campionati vari spagnoli e campionati monomarca degni di questo nome … sono organizzati dalla Dorna! Proprio lei si! La odiatissima DORNA madre di tutti i mali motociclistici a detta del popolo. Però intanto gli spagnoli oltre che a far qualche cazzata si adoperano e non poco per far crescere campioni. In Italia invece con tutto che abbiamo avuto e abbiamo tuttora dei grandissimi piloti c’è un campionato ridicolo organizzato dalla Federazione, seguito manco per sbaglio dalle Case e con un livello di competitività tecnica e agonistica da barzelletta (in tutte le classi eh 125SP, 600STK, 1000STK e SBK). Come se non bastasse poi se vuoi partecipare devi pagare a momenti anche per cagare nei cessi chimici, che tralaltro forse sono l’unica cosa che funziona.
Il problema insomma è sempre uno: I SOLDI, che nell’ambito del motor-racing si traduce in GLI SPONSOR.
Succede che mentre all’estero le aziende che sponsorizzano e forniscono endrosing vari sono in quantità abbastanza elevata, in Italia sono pochissime e non “scommettono” praticamente mai su giovani talenti.
Cosa accade quindi? Che le suddette aziende preferiscono pararsi il culo e dare quei quattro soldi a nomi già conosciuti garanti di un certo ritorno di immagine e (a volte) anche di risultati, meglio ancora se con mezzi propri. La conseguenza di questi insani investimenti è che un pilota attempato ma con le spalle coperte corre con moto SBK ex-mondiale e gli altri con la merda. Viene da se quindi che un ragazzo di 20 anni che ha talento non può comunque nulla contro Borciani con la 1098R Sterilgarda se lui è su una ZX-10R con ancora su il clacson.
In conclusione: se non si dà una bella rinnovata al sistema ci saranno molti anni di vacche magre per il motociclismo italiano, dopo Dovizioso che già un fulmine non è … c’è il vuoto! Forse si salva Simoncelli, ma ha ancora molto da dimostrare. Staremo a vedere come sempre, anche se stavolta non sono molto ottimista.("non sono molto ottimista" è l'eufemismo dell'anno)